Gli Oggetti Sinantropici sono estensioni della casa pensate per un uso animale. Sono spazi ibridi tra l’artificiale e ciò che è definito naturale, tra l’esterno e l’interno, tra il domestico ed il selvaggio. Sono oggetti di passaggio o di stazionamento per animali sinantropici, che hanno scelto di sfruttare gli ambienti umani a scopo abitativo. L’architettura ed il design escludono troppo spesso le altre specie dalla pratica di progettazione e dall’essere soggetti attivi e fruitori degli spazi nonostante essi facciano un grandissimo uso, talvolta inaspettato, di ambienti umani. Per loro, i nostri ambienti costruiti rappresentano nicchie ecologiche libere che possono essere sfruttate e trasformate in una casa. Il progetto è il risultato di un’analisi in campo filosofico e socio-ecologico delle condizioni della nostra specie nel mondo e un esercizio di futuro che risponde alla domanda: cosa succederebbe se il design avesse come soggetto non solo l’umano ma anche altre specie?